Eccidio di San.Marcello
Domenica 25 marzo noi ragazzi del CCR abbiamo partecipato
alla commemorazione dell’eccidio di San Marcello per ricordare
tutti i Partigiani morti.
A scuola nelle settimane precedenti per capire, conoscere e
ricordare ci siamo documentati e abbiamo svolto un’attività di
ricerca utilizzando testi scritti, appunti, discorsi…
In particolare abbiamo esaminato quanto scritto in proposito da
Oreste Martelli, partigiano invoriese e da Guido Petter,
maestro, partigiano e psicologo a cui è intitolata la nostra
scuola.
Abbiamo anche preso in esame i testi di alcuni storici.
Dopo un primo momento al monumento dei caduti, dove il
sindaco e un anziano partigiano hanno fatto un breve discorso
e i bambini e la banda hanno cantato e suonato, ci siamo
incamminati lungo il percorso della memoria.
Raggiunta la lapide cumulativa noi ragazzi abbiamo
brevemente ricostruito quei tragici giorni e ricordato i giovani
partigiani che hanno dato la loro vita per la nostra libertà.
Dopo una lunga passeggiata e vari interventi siamo arrivati
davanti al cimitero di Paruzzaro, siamo entrati nella chiesa
dove il 28 marzo 1945 la popolazione aveva ricomposto i corpi
dei partigiani trucidati. Alcuni di noi hanno letto il brano “Come
nella tenda” tratto dal libro di Guido Petter “Ci chiamavano
banditi”, testimonianza diretta del giovane Petter, partigiano
Nemo, dopo la tragica battaglia di San Marcello.
In conclusione è stata letta la lettera che Sergio Gamarra,
giovane partigiano invoriese, aveva spedito alla madre prima di
essere fucilato a Castelletto Ticino, il 1° novembre 1944.
Dopo i vari ringraziamenti la commemorazione dell’eccidio si è
concluso con un rinfresco alla Pro loco di Paruzzaro