Il genere giallo deve creare suspance.
Molto spesso il narratore della storia è l'aiutante del poliziotto o l’investigatore privato. La persona che si interessa al caso da risolvere spesso fa vedere le sue doti di deduzione.
Abbiamo già trattato un racconto giallo.
Io ho letto un racconto giallo di Arthur Conan Doyle, lo scrittore di “Sherlock Holmes”.
Trama:
Il racconto parla di una ragazza che chiede aiuto a Sherlock Holmes perché la notte prima tutto d'un tratto la sorella era morta.
In casa quella sera c'erano lei e suo padre, un uomo molto avaro.
La sorella di lì a poco si sarebbe sposata e Sherlock ha scoperto che quando si sarebbe sposata alla sorella spettava il 25% della pensione del padre. Siccome la ragazza si sarebbe sposata anche lei la settimana dopo, hanno previsto che il padre avrebbe cercato di uccidere anche lei, quindi quella notte è entrato anche Sherlock nella stanza.
Era stato un serpente che era passato nel condotto dell'aria messo apposta dal padre.
Quella che segue è la citazione che ho scelto per descrivere le capacità del personaggio di Sherlock Holmes.
Sherlock " vedo che siete arrivata in treno".
La ragazza " chi vi ha detto..."
Sherlock " nessuno, ma nel vostro guanto sinistro ho notato un biglietto di andata e ritorno. Dovete essere partita presto, e aver fatto una lunga corsa in calesse su strade fangose per raggiungere la stazione."
La ragazza sobbalzò sulla sedia con gli occhi sgranati.
Sherlock " la prego, mia cara, state tranquilla, non c'è alcun mistero. La manica sinistra della vostra giacca è spruzzata di fango in almeno sette punti, come accade a una persona che siede su un calesse alla sinistra del conducente."