SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI INVORIO

venerdì 8 aprile 2022

Eccidio di San Marcello

Il 25 e il 26 marzo è stato commemorato l’eccidio di San Marcello: tra il 26 e il 28 marzo del 1945 dieci partigiani della zona rimasero uccisi sul campo di battaglia, sfregiati dalle baionette dei repubblichini, sacrificandosi per la libertà. Abbiamo deciso di intervistare due membri del CCR. 

  1. Cos'è l'eccidio di San Marcello? 

Paolo: è un uccisione di un gruppo di persone, abbiamo ricordato tutti i morti.

Timothy: non è un evento bello perché ci sono stati dei morti ma questi morti sono commemorati da noi tutti i giorni per ringraziarli della nostra libertà.

  1. Cosa simboleggia l'attività del muretto? Come lo avete progettato? 

Paolo: per non dimenticare e per trasmettere il messaggio anche alle classi future.

Timothy: all’inizio volevamo fare delle pietre d'inciampo con sopra i nomi dei caduti colorate di bianco per simboleggiare la pace e la libertà. Il Comune ha negato la nostra proposta, così abbiamo trovato un’altra idea: dipingere con i colori della nostra bandiera il bordo dell’aiuola presente nel nostro cortile e successivamente scrivere i nomi dei 10 caduti. Questa attività è stata svolta nel giardino, all’entrata della scuola poiché ogni anno arrivano persone nuove per ricordargli che senza passato non c’è futuro.

  1. Quando e come lo avete commemorato?

Paolo: sabato 26, si sono riuniti i sindaci di altri paesi vicini, la banda, le elementari e tutti i componenti del C.C.R.

Timothy: venerdì 25 e sabato 26. Venerdì la commemorazione si è svolta in cortile, dove abbiamo presentato la fine del nostro progetto alla primaria  ed erano presenti il Sindaco, il Preside, e i Vicesindaco.

Sabato invece ci siamo riuniti fuori dall’ambito scolastico, con la presenza delle stesse persone del venerdì, presso la tomba dei caduti.


Intervistati: Paolo T. e Timothy S. 


Bea G. Bea M. e Irene L.